testi senza sudare

SENZA SUDARE (2003)

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Il ricavato andrà interamente in beneficenza all'Associazione BabbaAlRum per l'acquisto di DPI per i sanitari dell'Ospedale Moscati di Avellino impegnati nella lotta contro il Coronavirus.

 

Un dubbio irrilevante

Ecco i soliti sguardi,

con le parole

che cambiano solo nei suoni

come la gente che muta

colore ai capelli.

Ecco la domenica mattina,

rischiarata dal sole

ingenuo

e dai sorrisi dei piccini,

che scandisce

le sue norme

catturandoci nei flussi.

Taccio ed osservo…

È obbligatorio lasciare

i sogni nel letto riassettato,

o nel buio di una riflessione

evasa dagli schemi,

come è necessario perdere memoria

di questi dilemmi;

inconvenienti privi d'effetto

che logorano la tanto bramata stabilità.

Ecco i velenosi silenzi,

le serrature

di anguste voliere

che alloggiano i soffi vitali

di chi non rammenta d’esistere.

Ecco i cicli assillanti

da rispettare

ed i compromessi da raggiungere,

le finte scelte da fare

tra i dubbi irrilevanti.

Taccio ed osservo!

Declamo poi con franchezza:

È obbligatorio lasciare…

Ecco i piaceri imballati

ed i finali prevedibili.



Insostituibile

Ascolto le tue parole

osservando il moto delle tue labbra,

baciando il tuo viso con gli occhi

ti lascio entrare in me.

Vorrei dire ciò che t’aspetti,

quello che mi tormenta

quando sei tu a parlarmi,

ma non sarebbe tutta la verità…

Sento scorrere tra le mie mani

occasioni irripetibili,

che per la medesima ragione

m’attraggono e mi respingono;

vedo i colori invitanti della primavera

cedere il passo al caldo di una breve estate.

La consapevolezza soffoca la curiosità

pungolando i sogni verso l’oblio,

ma è di sogni che nutro l’anima

e non rinuncerò alla fallace gratificazione

che rende sorprendente l’esistenza!

Sento scorrere tra le mie mani…

Ascolta i miei silenzi,

interpretali e traducili

raccogliendo le mie carezze;

oppure continua a scivolare

lontano dai miei pensieri

e dalla mia indomabile sessualità:

resterai comunque

un attimo insostituibile della mia esistenza!

Scorrono tra le mie mani…



Post-x

Dal tempio alla fabbrica

si completa il rapporto col se;

rivendicazione d’essere attore di storie,

cacciato dagli alti prosceni

e tornato a scalarne le glorie…

Ecco il dominio delle cose,

contro le maschere dell’identità!

Total Win,

box coverage…

..I prefer to become

no one in this place!

Sono immagini

le cose che ho;

le mie emozioni:

il fantasma di un’auto in promozione,

un ecto-premier

che parla alla nazione…

Ecco il dominio delle cose,

contro le maschere dell’identità!

Total Win,

box coverage…

..I prefer to become

no one in this age!

Total Win,

box coverage…

..I prefer to become

no one in this place!

Ecco il dominio delle cose,

contro le maschere dell’identità!



Cantico

Viene in silenzio,

alle spalle di chi non sa

come ovviare

alla sua ingenuità

e ride di chi

presto ne soffrirà,

la sua vittoria

ti schiaccia senza pietà.

Canto le pene,

finché il cuore non taccerà

il suo palpitare

nel buio che l’accoglierà.

Traccio confini

che nessuno oltrepasserà,

tra luoghi comuni

che nessuno mai smentirà.

Uomo,

virus letale

soddisfatto del male degli altri,

semini germi

e raccogli dolore

indossando i tuoi alibi…

..soffocherai!

Toccherà a te

rotolare poi nel tuo fango,

soffocherai

schiacciato dall’indifferenza.

Le mie cicatrici saranno pulite

e confermeranno che quello è il tuo posto!



Io

Strano.

Sono solo e quasi immobile

e il divano è un aereo che non parte,

poi mi giro:

chi è quel tipo che è sdraiato sul mio letto?

Lui si gira e sembro io che guardo lui.

Ma tu chi sei?

Io sono un re!

Ho avuto tutto e tutto perderò…

Se il mondo aspetta che venga lui da me!

Senza sudare

ai piedi ce l'avrò!

Immobile, mi diverto sul mio letto,

impassibile, rido dentro e serio fuori,

ma che strano!

Chi è quel tizio che ha occupato il mio divano?

Lui si gira e sembro io che guardo lui.

Ma tu chi sei?

Io sono Dio!

Io non ho niente e tutto troverò…

Se il mondo aspetta digli che verrò,

darò il mio sangue, a tutti mi darò!

Strano!

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