RECENSIONI SENZA SUDARE(2003)

 

Il Foglio Letterario(SETTEMBRE 2003) “Cd tutto acustico per i Guernica, attivissima band hard-crossover-prog-metal-rock (!), che con questo lavoro si concede una inedita parentesi per esplorare la propria anima più melodica. Davvero ben suonato e prodotto (e registrato nei mitici Zapping Sound Studios), Senza Sudare è infatti il secondo cd di questa band avellinese, che ne ha già in programma un terzo per fine anno. Difficile trovare le coordinate di questo lavoro, talvolta accostabile alla musica cantautorale e a certo progressive, ma che si avvale di godibilissime parti di mandolino e di un’intera sezioni di archi.”

Rockit(www.rockit.it) “…ritmiche folleggianti, suoni puliti e sonorità d’altri tempi. Il progetto si apre con un pianoforte alla Nyman, accompagnato da un nostalgico violoncello ed un mandolino gitano. Ottima la prima impressione, confermata dalla avvincente e degregoriana Insostituibile. L’uso di pianoforte e violoncello impreziosisce il prodotto elevandone la qualità…”

Metallo Italiano(www.metalloitaliano.it) “…Ancora una volta i Guernica ci fanno il grande dono, quello che ogni attento aficionado alla scena underground attende imperterrito: un demo-cd capolavoro. Dopo il grande exploit del precedente Senza Censure mai e poi mai ci saremmo aspettati dalla band campana una seconda produzione di tal valore artistico, se possibile ancor più incantevole del già citato demo d’esordio. (…) A cavallo tra l’originalità imperante di chi domina e plasma la musica a proprio piacimento e l’esoterismo impalpabile del maestro Battiato, i Guernica si fanno beffe di tutto quello che significa, al giorno d’oggi, scrivere musica con i paraocchi. (…) Nulla è fuori posto in un lavoro di questo tipo, un interminabile viaggio emozionale tra le lande dei propri sentimenti più reconditi e volubili. L’essenza della Musicarte!”

Music Boom(www.musicboom.it) “Le cinque canzoni qui proposte ci offrono il lato più raccolto e raffinato, a tratti arty, della loro musica grazie ad arrangiamenti di archi e piano che aggiungono ariosità a composizioni già di per sé melodiche. (…) Fa da corollario una produzione di alta qualità e un artwork visionario.”

Metal Maniacs(www.metalmaniacs.it) “…a regnare sovrani sono ottimi arrangiamenti orchestrali e parti acustiche, anche se gran parte di Senza Sudare si regge sul recital-cantato di Tony D’Alessio; (…) Il punto di forza risiede nei testi in italiano, decisamente interessanti e quanto di più diverso ci sia dal banale. Volendo inquadrare il cd (compito non facile), potremmo dire che risente principalmente delle influenze di stampo progressive italiano anni settanta, ma si tratterebbe di una descrizione molto sommaria per una band che offre un parco di musicisti estremamente valido e vario. (…) Eccellente la prestazione del gruppo, e ottima la produzione…”

Metal Italia(www.metalitalia.com) “Allo stato attuale delle cose, e dopo un attento ascolto di questo Senza Sudare, non è possibile non considerare l’entità Guernica una delle migliori realtà del panorama rock italiano. Un EP acustico costituito da cinque perle di rara bellezza: confinarlo al campo dei demo è un atto pressoché criminale, sia per l’oggettiva qualità delle composizioni qui proposte, sia per l’indiscutibile bravura dei musicisti.”

Tempi Duri(www.tempi-duri.it) “…la musica qui si fa ancora più intimista e riflessiva, (…) vengono usati esclusivamente strumenti acustici, conferendo a tutto il lavoro un atmosfera del tutto particolare sfiorando anche talune sensazioni jazzistiche nemmeno troppo velate. (…) L’ironia e la riflessione, sono forse questi i due aspetti maggiori che colpiscono durante l’ascolto, e ci fanno capire che in fondo non bisogna mai prendersi troppo sul serio.”

HardSounds(www.hardsounds.it) “…cinque brani acustici che si dilatano per poi chiudersi di nuovo nella posizione originaria e dilatarsi ancora. Ed in questa coinè musicale, un campionario di visioni e pensieri che si fanno strada attraverso l’intelletto e il sentimento.”

DegenerationX(http://xoomer.virgilio.it/degenerationx/moonlight/index.htm) “…Senza Sudare è il classico lavoro in grado di fare la felicità di chi, per lavoro o semplice passione, si ritrova abitualmente a recensire dischi: realizzato in maniera indipendente, senza clamori o enormi battage pubblicitari, lascia che a parlare sia semplicemente la musica, di qualità sopraffina per inciso. Arrangiamenti d’alta classe mettono in risalto mandolini e violoncelli, rendendo, anche grazie alla notevole perizia d’esecuzione, il lavoro molto buono anche da un punto di vista squisitamente tecnico e formale.”

Metal will never die(www.metalwillneverdie.net) “Una artwork di ispirazione onirica-psichedelica ci introduce al mondo dei Guernica. (…) Sarà quindi la musica a parlare per loro, come poi è giusto che sia.”

Shapeless(www.shapeless.it) “Nonostante Guernica porti alla mente il celebre quadro di Picasso, la copertina di Senza Sudare è un ibrido tra surrealismo, psichedelica e naif. La differente natura degli elementi in essa contenuti è resa coerente dal riconoscibile tratto del disegnatore (piCCiCo). La stessa cosa vale per l’universo sonoro di questa band avellinese. Attraverso l’utilizzo di strumenti di diversa estrazione (jazz/rock, classica, popolare), i Guernica creano una musica personale ed indubbiamente interessante: Si tratta di un rock/pop raffinato, progressivo, in bilico tra il retrò e la canzone d’autore italiana. La qualità di registrazione è nitida e dinamica, con un ottima resa dei suoni. La strumentazione particolare ed acustica dipinge quadri musicali molto evocativi.”

Kronic(www.kronic.it)Senza Sudare attinge in buona parte dagli anni ’70, dove pop e un certo gusto progressivo riuscivano a fondersi in modo mirabile, ma non disdegna certo uno sguardo benevolo a sonorità più attuali. (…) Senza Sudare risulta, pertanto, un valido biglietto da visita per una band che mostra personalità, buon gusto e capacità musicali non indifferenti, tutti elementi che speriamo vivamente vengano presto sviluppati in un full-lenght album:”

Eutk.net(www.eutk.net) “L’anima più melodica e sperimentale della band rimane intatta, un rock alternative influenzato magnificamente da venature progressive italiane anni ’70, echi pop, influenze dark, psichedeliche, canzoni articolate e testi mai scontati (…) l’ennesimo capolavoro visuale, coloratissimo e fantasioso di piCCiCo in una copertina che è degno specchio dell’anima musicale del gruppo. Se cercate emozioni in musica, le avete trovate.”

Movimenti Prog(www.movimentiprog.net) “La veste grafica è come al solito impeccabile, i testi sempre significativi ed elaborati e la qualità nell’incisione davvero elevata… La scelta acustica e il clima intimista potranno colpire gli amanti del sound più introspettivo. Tuttavia, per l’estrazione rock, la caparbietà esecutiva e la ricercatezza, i Guernica sono su un invidiabile piedistallo.”

Babylon Magazine(www.babylonmagazine.net)Senza Sudare proietta la formazione campana in una dimensione più intima: i suoni distorti sono scomparsi, soppiantati da chitarre acustiche, pianoforte e archi che inaspettatamente cambiano il volto della band. Senza Sudare è il naturale completamento del percorso iniziato con Senza Censure; due facce opposte (ma complementari) della stessa medaglia. I Guernica non sono una band composta da sprovveduti aspiranti musicisti alle prime armi; sono veri e propri professionisti che mettono anima e corpo nella loro musica, credendoci fino in fondo.”

Disintegration Top album!(www.disintegration.it) “…il background artistico dei nostri è realmente variegate, partendo da un classico rock italiano, per poi approdare alla psichedelia e progressive. Se Senza Censure estrinsecava la poliedriticità artistica dei Guernica, questo Senza Sudare non fa altro che confermarci lo stato di grazia del combo italiano.”

Silent Scream(www.silentscreamzine.com) “A pochi mesi di distanza dal precedente Senza Censure, ecco giungere… Senza Sudare, a dimostrazione dell’attività frenetica che contraddistingue il giovane gruppo nostrano. Il nuovo lavoro, …si muove in ambiente rock-alternative acustico, …caratterizzato da un massiccio utilizzo degli archi che supportano e abbelliscono le singole canzoni, lasciando al pianoforte e alla chitarra il compito di guidare l’intero flusso armonico. Cinque brani in formato acustico che evidenziano le qualità di scrittura di un ensemble (ben sette elementi) che possiede tutte le capacità per fare a breve il ‘grande salto’.”

Musicalnews.com (www.musicalnews.com) “Ingiustamente etichettato come demo, vanta una produzione di alta classe e 5 pezzi che farebbero l’invidia di molte band votate all’originalità. Un disco acustico, questo, che si propone al pubblico in tutta l’esuberante carica di “pazzia”, accantonando per il momento l’elettrico per dar vita ad un capolavoro di archi, pianoforte, violoncello e mandolino. Gli arrangiamenti, efficaci, come quello di “Insostituibile”, sono il naturale terreno per lo snodarsi della voce di D’Alessio, che per 23 minuti narra di poesie e allucinazioni che fanno riflettere, e mai annoiano”.